Save the Date: Il 22° Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra si svolgerà a Roma dal 4 all'8 novembre 2023. Ogni anno, il festival annovera tra i suoi ospiti anche i "görresiani".
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- Scritto da Stefan Heid
- Categoria: Notizie Romane
Notizie rilevanti dal mondo culturale di Roma
Save the Date: Il 22° Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra si svolgerà a Roma dal 4 all'8 novembre 2023. Ogni anno, il festival annovera tra i suoi ospiti anche i "görresiani".
Il prof. Domenico Palombi delle Sapienza ha dato il 12 dicembre al Pont. Istittuto di Archeologia Cristiana un'affascinante presentazione degli atti del convegno pubblicati recentemente e ha parlato a favore di una "decatacombizzazione" del grande personaggio che era molto di più di un archeologo delle catacombe, ma un personaggio riconosciuto in tutta l'Europa perché representava in un certo modo l'intera cultura italiana.
L'Archivio Storico dell'Università Gregoriana di Roma offre immensi tesori sulla storia della scienza romana, in cui i gesuiti hanno avuto un ruolo in un modo o nell'altro. Esiste un blog in cui vengono segnalati continuamente aspetti interessanti e documenti d'archivio. Attualmente la collezione di Padre Leiber è in fase di elaborazione. Come braccio destro di Pio XII, il gesuita tedesco Robert Leiber era una figura chiave nelle operazioni quotidiane della corte papale. Il suo lascito, tuttavia, non è affatto di immediata lettura per tutti, poiché Leiber usava una scrittura rapida che deve essere decifrata.
Il cardinale Ravasi, finora presidente della Pont. Commissione di Archeologia Sacra, viene sostituito dal precedente segretario, mons. Pasquale Jacobone. A sua volta sarà sostituito come segretario dalla dott.ssa Raffalla Giuliani. In pratica, ciò non comporterà alcun cambiamento sostanziale.
Per la ventiquattresima volta, il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana propone un corso settimanale sulla produzione e distribuzione di materiali e piccoli oggetti nella Tarda Antichità, dal 6 al 10 marzo 2023.
Il 12 dicembre alle 17.30, presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, verrà presentato il volume del convegno sull'archeologo cristiano Giovanni Battista de Rossi (1822-1894). La conferenza si è svolta a febbraio e ha reso omaggio ad aspetti finora sconosciuti del lavoro archeologico e della biografia di de Rossi. Alla presentazione del libro, Domenico Palombi (Roma) riconoscerà gli aspetti archeologici e Agostino Giovagnoli (Milano) gli aspetti storico-biografici del volume. Il Pontificio Istituto e la Pontificia Commissione per l'Archeologia Sacra vi invitano a partecipare..
discorso inaugurale dell'anno accademico il 7 novembre
Dal 17 al 19 novembre, presso l'Istituto Storico Germanico di Roma, si terrà un convegno in lingua inglese-italiana sul tema "Pluralizzazione della religione a Roma tra la fine dello Stato Pontificio e l'inizio del fascismo (1870-1922)", organizzato da Martin Wallraff (Monaco). Il tema è la presenza religiosa non cattolica a Roma.
L'artista multimediale e fotografa austriaca Cornelia Mittendorfer ha presentato la sua installazione di ritratti fotografici degli 11 rettori del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana nell'anticamera dell'ufficio del rettore. Il rettore fondatore dell'Istituto è il sacerdote lussemburghese Johann Peter Kirsch, appeso al centro geometrico della parete e raffigurato unicamente in bianco e nero.
Ingo Herklotz parlerà di "Alonso Chacón e i primi studi sulla Roma sotterranea" nel Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana (Piazza della Chiesa Nuova) mercoledì 9 novembre alle 17.00.
Sull'esploratore spagnolo di catacombe e frate domenicano Alonso Chacon (1530-1599) si veda il Personenlexikon zur Christlichen Archäologie
Al Museo di Roma (Palazzo Braschi), nei pressi di Piazza Navona, è in corso fino al 5 febbraio una mostra speciale su "Roma medievale: il volto perduto della città". La mostra è valida per lunghi tratti, ma si indebolisce un po' più avanti. Inizia con le grandi basiliche di Roma, poi tratta la topografia, la vita quotidiana, la liturgia, ecc. e termina con il medioevo nelle vedute del XIX secolo. Purtroppo, in molti casi sono esposti solo facsimili, ma ormai ci si è abituati a causa delle somme assicurative. Gli affreschi originali recuperati dalle chiese nel XIX secolo sono elementi importanti della mostra.