Il 15 marzo, la cerchia ristretta dell'Istituto romano si è concessa una gita nella città papale di Viterbo. Il treno da Roma offre un modo economico e veloce di viaggiare.

Sotto la guida esperta di Tatiana Rovidotti (con il fiore), il programma comprendeva naturalmente la cattedrale, il palazzo papale con la sala del conclave, visitato da Benedetto XVI, il palazzo dei priori, il comune e il quartiere di San Pellegrino.

Particolarmente suggestiva è stata la visita alla chiesa di Santa Rosa con l'annesso monastero, che non è più solo un monastero di clausura, per cui è possibile visitare le parti storiche. Vi è presentata la storia della venerazione della patrona di Viterbo, Santa Rosa. Sono esposti vari modelli della “Macchina”, che oggi è alta 28 metri e pesa diverse tonnellate. Viene trasportata da Porta Romana alla chiesa di Santa Rosa ogni anno il 3 settembre di notte. Dopo diversi anni, viene realizzata una nuova macchina.

Viterbo ha molti tesori storici da offrire ed è quindi un tesoro per gli studi medievali. Come Santa Caterina da Siena o Francesca Romana, anche Santa Rosa è una delle figure femminili che possono essere utilizzate per illustrare la storia medievale della città.